Diritto penale
Procura di Roma: aperto fascicolo su caso “Mia Moglie”
Il caso del gruppo Facebook “Mia Moglie” rischia di diventare il più grande caso italiano legato alla violenza digitale.
Oltre 2.800 le denunce già presentate. “E’ importante che le donne non abbiano paura” – spiega l’Avvocata Marisa Marraffino – da anni impegnata in processi sul trattamento illecito di dati personali.
I reati configurabili ci sono e astrattamente sono molto gravi: dalla diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti (c.d. revenge porn) alle interferenze illecite nella vita privata.
A risponderne saranno non soltanto gli autori delle fotografie ma anche chi le ha condivise.
Chi ha commentato in maniera dispregiativa i contenuti invece rischia l’accusa di diffamazione aggravata.
Per informazioni in merito potete contattare questo studio scrivendo una mail a: marisa@studiolegalemarraffino.com o compilando l’apposito form su questo sito.