Cosa ci insegna dal punto di vista giuridico il caso del gruppo Mia Moglie?

Lo spiega l’Avvocato Marisa Marraffino in questa intervista per il Quotidiano La Nazione:

https://luce.lanazione.it/politica/avvocata-marraffino-privacy-donne-online-eee23165

Intanto le donne che temono di essere finite nel gruppo e sono in possesso dei contenuti intimi condivisi privatamente coi mariti possono attivare anche la procedura amministrativa preventiva prevista dal Garante per la Protezione dei Dati Personali.

Occorre autenticarsi e seguire la procedura attivabile a questo link:

https://servizi.gpdp.it/diritti/s/revenge-porn-scelta-auth

L’interessata riceverà un link direttamente dal social network che registrerà soltanto il codice hash della fotografia e/o del video per evitare che venga pubblicato sullo stesso social se qualcuno ci provasse di nuovo.

La procedura non funziona se la fotografia o il video vengono modificati perché in quel caso cambierebbe il relativo codice hash, ovvero l’impronta digitale associata a quel contenuto.