Diritto penale

Adescamenti online: riconoscere i segnali per difendersi

Gli abusi sui minori sono sempre più diffusi in ogni settore. E’ importante allora riconoscere i segnali embrionali e non avere paura di denunciarli.

 Sono alcuni esempi di abusi: 1) Scattare foto di minori nudi o chiedere loro contenuti intimi; 2) fare commenti inappropriati sull’aspetto fisico dei minori; 3) Richiedere o forzare un contatto fisico.

On line l’art. 609 undecies c.p. si integra anche quando  mediante l’utilizzo di una chat qualcuno adesca bambini o bambine con messaggi, foo e video a sfondo sessuale, inviando fotografie ritraenti il proprio organo digitale, proferendo espressioni del tipo “di me ti puoi fidare, ti farò divertire, ecc…”.

Di recente è successo a Salerno dove un uomo è stato condannato a 1 anno e 4 mesi di reclusione per aver inviato dei messaggi a sfondo sessuale a una bambina di 10 anni.

Ad evitare il protrarsi della condotta è stato il padre che si è accorto dei messaggi sullo smartphone in suo alla figlia ed ha prontamente avvisato la madre della bambina, dalla quale era separato, che ha sporto denuncia.    

E’ bene sapere che si tratta di un reato  di pericolo concreto che è volto la  neutralizzare il rischio di commissione di più gravi reati a sfondo sessuale.

Quindi se bambini o bambine così piccoli usano il cellulare i genitori hanno il preciso dovere di controllarlo e di installare anche strumenti di parental control.

(Tribunale di Salerno di Sezione III penale Sentenza 18 novembre 2021 n. 3503)

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