Cyberbullismo
Giochi on-line: allerta minori
Il suicidio è la seconda causa di morte più comune tra gli adolescenti.
Molti fattori possono contribuire alla determinazione suicidaria, ma non bisogna dimenticare che il cervello umano fino al ventunesimo anno di età risponde in maniera diversa agli stimoli esterni rispetto a chi ha un’età superiore. Massima attenzione allora da parte dei genitori alle sollecitazioni esterne: videogiochi, chat, challenge on line. Installare software di parental control sui dispositivi dei figli minorenni è doveroso. Tra i reati che si possono commettere on line ricordiamo le minacce, la diffamazione aggravata, la detenzione di materiale pedopornografico fino all’istigazione al suicidio. Occorre segnalare immediatamente alla polizia postale eventuali condotte illecite e parlare ai ragazzi dei rischi che corrono sia come autori dei reati che come vittime. Non sottovalutare i cambiamenti dei propri figli e atteggiamenti quali l’isolamento, mal di testa, il fatto di regalare oggetti cari, scarso rendimento scolastico.Gli adulti devono ricordare in ogni momento che l’infanzia e l’adolescenza sono le fasi più vulnerabili della vita per l’accettazione sociale e le amicizie.