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Kiss cam ai concerti: aspetti legali

Non tutto quello che avviene in luogo pubblico può essere condiviso.

In Europa vale il principio della granularità del consenso che deve essere libero e specifico.

Il trattamento dei dati personali deve essere necessario. Il consenso per ogni tratatmento ulteriore deve essere facoltativo.

Lo prevede espressamente il considerando 43 del GDPR.

La giurisprudenza sul punto è univoca. Le norme sono già state applicate ad esempio al caso delle Google car usate per il servizio di mappatura Street View. Targhe, volti e altri dati identificativi devono essere oscurati in conformità al principio della minimizzazione del trattamento del dato.

Cosa succede allora con le kiss cam? Chi partecipa ai concerti deve poter scegliere se essere inquadrato oppure no, ricevendo anche un’adeguata informativa privacy in merito. Per essere conformi al GDPR dovranno quindi essere create delle aree ad hoc per chi ha prestato il consenso. Gli altri dovrebbero poter assistere agli eventi senza essere oggetto di proiezioni invasive.

Lo spiega l’avvocato Marisa Marraffino in questo approfondimento per il Sole 24 Ore:

https://stream24.ilsole24ore.com/video/italia/caso-kiss-cam-quando-anche-pubblico-privacy-e-tutelata/AHMH13qB